La scuola in inglese

10 10 2010

Mia figlia ha iniziato la scuola ormai da un mesetto e ora comincio a farmi un’idea di quello che è il sistema di istruzione inglese, che a quanto mi dicono altre mamme con più esperienza di me, è molto diverso da quello italiano.

Innanzitutto la classe: i banchi sono comparsi solo da qualche giorno (prima non c’erano), ma si tratta di bei tavolini a cui i bimbi si siedono a gruppi di quattro, con il loro nome appiccicato sopra a fare da segnaposto. C’è poi un angolo per la lettura, dove i bimbi si siedono tutti per terra ad ascoltare la maestra che legge loro le storie. E poi il computer, dove a piccoli gruppi fanno semplici attività e giochini per imparare come funziona. Non esistono libri di testo, non si devono portare a scuola astucci, diari, quaderni.

Alla fine della giornata i bambini si portano a casa la blue bag, una cartellina dove c’è un piccolo libretto dove le insegnanti scrivono le comunicazioni per i genitori e dove mettono i compiti per il giorno dopo.

La scuola ha anche una biblioteca, dove una volta a settimana i bimbi vanno per scegliere un libro che si portano a casa da leggere. La lettura è fortemente incoraggiata perché oltre a questo testo ogni giorno i bimbi hanno da leggere a casa un libretto con una breve storia per fissare i suoni che hanno imparato durante le lezioni.

Ma la cosa che sicuramente non ho mai visto nelle scuole italiane è il line up. La mattina prima dell’inizio delle lezioni i bimbi giocano nel playground della scuola; alle otto un’insegnante suona una campanella due volte: la prima è il “freeze” e tutti si bloccano come congelati nel posto dove stanno, la seconda è per il “line up” e tutti i bimbi corrono a mettersi ordinatamente in fila per classe. Le maestre assegnano i punti alle file e la classe che ha il punteggio più alto entra per prima in aula. Alla fine della settimana viene anche decretata la “line up superstar”, che vince tempo aggiuntivo per giocare nel playground durante l’intervallo. Il tutto è decisamente competitivo, ma devo dire efficace nel domare 150 bambini scatenati!