Turmi e il mercato degli Hamer

1 02 2012

Una doverosa premessa: per tutte le foto che vedete pubblicate qui devo ringraziare Happy Hour, che è stato l’unico che ha avuto il coraggio di andare al mercato con la macchina fotografica al collo, che ha saputo egregiamente mercanteggiare ad ogni richiesta di denaro che ha preceduto ciascuno scatto e che ha comunque speso qualche centinaio di birr per portare a casa queste immagini!

Turmi è un villaggio di poche capanne dove il lunedì si ritrovano per il mercato gli Hamer, la tribù che occupa un vasto territorio che va dal fiume Omo fino al lago Chew Bahir.

Quello che per me rimarrà per sempre legato al ricordo di questo mercato sono gli odori: un misto di burro, polvere, pelli di animali, esaltato dal caldo feroce della tarda mattinata.

Sia gli uomini che le donne usano spalmare i propri capelli di burro e poi ricoprirli con una particolare terra rossa.

Gli Hamer hanno elaborate decorazioni per il loro corpo, che fatta eccezione per i piatti labiali dei Mursi, coprono l’intera gamma delle peculiarità dei popoli della valle dell’Omo.

Questo signore per esempio ha i collant, ma dipinti sulle gambe!

Sembrava di essere finiti in un articolo del National Geographic… e uno di questi bimbi ha perfino provato a vendermi il fratellino piccolo come souvenir per 100 birr (scherzava… spero!)

Oltre al mercato tradizionale, c’è anche un’area dedicata ai turisti: in effetti penso che dopo la lingua locale, quella mattina l’italiano fosse l’idioma più comune!

Una nota pratica. Siamo andati a visitare lasciando i bimbi a giocare al lodge, perché l’ambiente non era per nulla adatto a loro: sole cocente, bambini curiosi che ti inseguono e ti chiedono qualche birr per una foto, lunghe trattative per comprare un qualsiasi oggetto.

Dove abbiamo dormito e mangiato

Il Turmi lodge è una buona sosta nel villaggio di Turmi: le stanze sono spaziose e pulite, con un arredamento essenziale. La corrente elettrica c’è stata solo dalle 18 alle 23, fornita dal generatore: poi solo il una piccola falce di luna e un cielo stellato da togliere il fiato. Ma eravamo davvero troppo stanchi per godercela a lungo! Al ristorante servono un buon buffet, con prodotti freschi e ben cucinati, senza troppe spezie e dunque adatti anche per i bambini (se mai qualche pazzo come noi decidesse di spingersi fino a qui con la prole!).